ALBERTO BAZZONI
(San Nicomede, Salsomaggiore, 1889 – Milano, 1973)
Tra il 1908 e il 1913 frequenta l'Accademia di Belle Arti di Parma.
Partecipa alla Prima Guerra mondiale e, in seguito, si stabilisce in città.
Realizza monumenti pubblici tra cui la fontana per la caserma di Reggio Emilia e i monumenti ai caduti di Fidenza e di Salsomaggiore.
Nel 1926 si trasferisce a Milano dove prosegue la sua attività di scultore; influenzato dallo studio della statuaria romana, scolpisce la statua di Sant'Agostino per il Duomo e una serie di sculture e bassorilievi su larga scala per la nuova Stazione Centrale, fra i quali gli splendidi bassorilievi raffiguranti i segni dello Zodiaco, per l’androne principale.
Esegue anche bassorilievi per il Tribunale di Milano, e la tomba della moglie Bianca Bazzoni (nata Ziveri, deceduta il 18 settembre del1930) sepolta al Cimitero Monumentale.
Dal 1936 è a Parigi dove rimane fino alla scoppio della guerra producendo bronzi di piccole dimensioni per i collezionisti privati.
Dal 1946 al 1950 torna nella capitale francese e, in seguito, è di nuovo a Milano.